I bonus edilizi trovano conferma anche nella Manovra finanziaria per il 2020. Il Documento programmatico di bilancio 2020 – DPB ha, infatti, anticipato la proroga al prossimo anno della detrazione per le ristrutturazioni edilizie al 50%, per la riqualificazione energetica al 50 o al 65%, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Nel 2020 sarà operativo anche il nuovo “bonus facciate”, la detrazione per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici. Obiettivo delle misure è agevolare le ristrutturazioni di immobili e stimolare gli investimenti sul patrimonio edilizio esistente a vantaggio anche delle aziende che effettuano gli interventi o che producono i beni oggetto dell’agevolazione. Quanto conviene ristrutturare casa?Favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio, anche per aumentare la resilienza e sostenibilità. Con questa motivazione, il Documento programmatico di Bilancio 2020 (DPB), approvato durante il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2019 e inviato alla Commissione Europea, conferma i bonus casa per tutto il 2020 e ne amplia il ventaglio con un nuovo strumento appositamente dedicato al rifacimento delle facciate degli edifici (bonus facciate).Le anticipazioni contenute nel DPB dovranno essere articolate nel disegno di legge di bilancio per il 2020 e approvate entro la fine del 2019.
Bonus ristrutturazioni
Il disegno di legge di bilancio per il 2020 prorogherà al 31 dicembre 2020 l’operatività della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50%, da suddividere in 10 quote annuali. Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o meno nel territorio dello Stato.L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Per i lavori effettuati sulle singole unità abitative è possibile usufruire della detrazione del 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati), con un limite massimo di spesa di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare.In assenza della proroga inserita nella prossima legge di Bilancio, questa detrazione sarebbe passata al 36%, con il limite massimo di spesa di 48 mila euro per unità immobiliare, delle somme che sarebbero state pagate dal 1° gennaio 2020.Gli interventi ammissibili all’agevolazione sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamentoconservativo, oltre che ristrutturazione edilizia. Rientrano anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle precedenti categorie, e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza, nonché i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione) e alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi.Altri interventi che possono accedere a questa detrazione riguardano l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, la cablatura degli edifici e il contenimento dell’inquinamento acustico, il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.Infine, sono ammessi anche gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, che possono usufruire di percentuali più elevate, anche relativamente a costruzioni adibite ad attività produttive.
Ecobonus
Sarà prorogata al 31 dicembre 2020 anche la detrazione al 50 o 65% o per gli interventi di efficienza energetica come l’installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti, da suddividere in 10 quote annuali, anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’IRPEF o dall’IRES ed è concessa a sostegno di interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico del riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.L’agevolazione è prevista anche per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari fino a un valore massimo della detrazione di 60 mila euro e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30 mila euro.Inoltre, la detrazione è estesa anche alle spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti.La detrazione è prevista infine per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi e per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Bonus mobili
Anche la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione sarà prolungata a tutto il 2020. È possibile usufruire della detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10 mila euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Bonus facciate
Il documento programmatico anticipa l’approvazione, per il 2020, di una nuova detrazione che si propone di stimolare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. In particolare, la legge di Bilancio 2020 lancerà per il prossimo anno una detrazione del 90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, denominata “Bonus facciate”.
IPSOA – 18 Ottobre 2019