Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili ha chiesto la riapertura del termine del 2 settembre per la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri del mese di luglio. In un comunicato stampa, del 4 settembre 2019, è stato evidenziato come non convince il rifiuto del Ministero dell’Economia e delle Finanze della proroga del termine, che è avvenuto semplicemente richiamando la norma che consente l’invio su base mensile dei corrispettivi. Il MEF non ha chiarito perché la data prescelta del 2 settembre non possa essere deferita al 30 settembre 2019.Il CNDCEC ha emanato un comunicato stampa in data 4 settembre 2019 in tema di riapertura dei termini per i corrispettivi giornalieri.Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha giudicato evasiva la risposta negativa del MEF alla richiesta, formulata dalla categoria ad inizio agosto in una lettera inviata al primo ministro Giuseppe Conte, di differimento al 30 settembre 2019 del termine per la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri del mese di luglio e chiede ora la riapertura del termine del 2 settembre.La richiesta è stata motivata dal fatto che la possibilità di trasmettere su base mensile e tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate i corrispettivi, a suo tempo prevista in sede di conversione del D.L. n. 34/2019 a causa dei ritardi nella fornitura dei registratori telematici, fissata al 2 settembre per i corrispettivi del mese di luglio, cadeva troppo a ridosso della chiusura feriale degli studi professionali.Il termine è risultato inopportuno in ragione della necessità di familiarizzare con i nuovi servizi messi a disposizione delle Entrate per l’uso del portale nonché per i ritardi nel rilascio degli aggiornamenti dei software gestionali da parte delle case di software.Il MEF nel motivare il no alla richiesta di proroga, ha utilizzato argomenti a detta del CNDCEC poco convincenti. Ha argomentato il suo rifiuto di proroga semplicemente richiamando la norma che consente l’invio su base mensile dei corrispettivi.Il Presidente Miani ha ritenuto, infatti, necessaria la riapertura del termine del 2 settembre, anche alla luce delle segnalazioni pervenute al Consiglio nazionale.
FONTE: Ipsoa 04/09/2019